"Conversazione" tra artigiani: Wu Ming 4 intervista Andrea Camilleri


 Gridano al poeta:
"Davanti a un tornio ti vorremmo vedere!
Cosa sono i versi? Parole inutili!
Certo che per lavorare fai il sordo".
A noi, forse, il lavoro
più d'ogni altra occupazione sta a cuore.
Sono anch'io una fabbrica.
E se mi mancano le ciminiere,
forse, senza di esse,
ci vuole ancor più coraggio [...]
          Vladimir Vladimirovič Majakovskij, 1920

«La violenza poetica di Majakovskij finisce per convincerti. Io non mi sono mai ritenuto nè un poeta nè un ... cioè io ho sempre paragonato me stesso a un buon artigiano e questa poesia in un certo senso mi commuove. Il mio è un lavoro artigianale come un buon intagliatore o come un buon tornitore. Non vedo che differenza ci sia. Noi adoperiamo una qualche cosa che sono parole, che sembrano un'astrazione, invece si ci rende conto via via che la parola non lo è mai. Una parola ha sempre un significato, un senso, un valore. È l'unico mezzo che noi abbiamo per comunicare. Dentro la parola ci sta tutto. Ci sta la comunicazione più semplice come quella più raffinata o quella più intima che noi possiamo trasmettere a un'altra persona. Una volta Paul Eluard disse una cosa belissima, che la poesia non è sacra, la poesia è di tutti. E trovo che oggi sia molto bello che il sentimento poetico sia possibile trasmetterlo a tanti attraversare internet, la trovo una cosa straordinaria. È attraverso le parole che ci si conosce, noi siamo dei buoni fabbricanti di buone condutture di parole».
         Andrea Camilleri, Primo Maggio 2011

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